È passato più di un anno da quanto nel nostro blog è stato pubblicato l’articolo “Risparmiare nei prelievi bancomat è possibile grazie ad iCard.
In questo articolo datato 26 Settembre 2019, siamo stati tra i primi a scrivere sulle restrizioni imminenti nell’uso dei contanti in Italia e di conseguenza nell’uso degli sportelli bancomat.
Adesso a distanza di un anno potrebbe accadere uno scenario inimmaginabile fino a poco tempo fa: La scomparsa degli sportelli bancomat.
Per capire cosa succede in Italia, prima dobbiamo dare un’occhiata in casa dei cugini francesi.

I dati di “Banque de France” riportati nell’articolo del World Today News, mostrano come a causa dei costi elevati in Francia sia sempre più difficile trovare sportelli bancomat.
I costi di mantenimento e assicurazione di uno sportello bancomat sono veramenti alti principalmente a causa dei premi assicurativi. Ogni anno le banche sottoscrivono delle assicurazione che coprono i rischi di effrazione e danneggiamento.
Chi ci rimette in tutto ciò? Ci rimettono gli anziani e persone con situazioni economiche precarie che a causa di differenti fattori restano ancora molto legati ai contanti. Sembra una frase troppo dura? Forse sì, ma in alcuni comuni francesi i sindaci stanno lottando per mantenere l’ultimo sportello bancomat ancora a portata di mano.
Tra l’inizio e la fine del lockdown francese, il ritiro di denaro presso sportelli bancomat è diminuito del 50% in volume e quasi del 40% in valore.
Di conseguenza i pagamenti non in contanti (POS e online) sono aumentati dal 38% prima del Covid 19 al 45% dalla fase uno in poi.
Con il crollo dei prelievi bancomat, le banche devono contenere gli esborsi e come? Rimuovendo gli ATM.
E cosa succede nel nostro paese?

Nel nostro Paese esistono ancora gli sportelli automatici, ma la direzione è quella che porterà all’abbandono totale dei contanti.
Gli Italiani sono storicamente legati a monete e banconote. Ricordate quando si usava conservare i risparmi sotto al materasso? Forse mi sono spinto troppo un po’ troppo indietro nel tempo, ma la realtà dei fatti è che già dalla prossima generazione i contanti potrebbero sparire del tutto e quando racconteremo ai nostri figli di una macchina per ritirare le banconote – il cosidetto “bancomat” – potremmo risultare alquanto obsoleti, al pari dei giovani d’oggi al racconto delle cabine telefoniche.
Dall’introduzione della normativa che impedisce i pagamenti in contanti per importi superiori ai 2000 Euro, un numero sempre maggiore di Italiani ha deciso di affidarsi a differenti metodi di pagamento (telefono, carta, portachiavi o bracciali NFC, smartwatch, ecc.).
Questa situazione sommata al lockdown, ha portato a un -30% di transazioni in contanti.
La normativa che limita l’utilizzo dei contanti diventerà presto ancor più restrittiva e le alternative iniziano già a diffondersi rapidamente. Sempre più applicazioni mobili per i pagamenti hanno trovato riscontro nel nostro Paese, dove la paura dei contagi ha spinto tantissimi utenti a trovare alternative ai contanti. Carte contactless e applicazioni consentono di effettuare pagamenti nei terminali POS dei commercianti senza alcun rischio. Né sanitario, né finanziario.
Cosa succede in Svezia?

7 anni fa in Svezia vennero introdotti i pagamenti istantanei tramite l’app Swish.
Col tempo Swish è diventata talmente virale che la parola swish è diventato un verbo!
I dati seguenti l’avvento di questa app dicono che nel periodo 2014 e il 2018:
- le banconote in circolazione sono diminuite del 20%
- le monete in circolazione sono diminuite del 70%
Perfino in chiesa le offerte non sono state più raccolte con il cestino ma tramite un app che supporta i trasferimenti istantanei (nella maggior parte dei casi Swish).
Tuttavia negli ultimi due anni il progetto di eliminare totalmente i contanti è stato messo da parte. In questo progetto forse utopico o forse no, si nascondevano diverse problematiche. Riksbank, la banca centrale Svedese affermò che per un paese che non è abituato a far circolare denaro in periodi di normalità, diventerà impossibile in tempi di emergenza far funzionare la macchina in modo adeguato.
Il dietrofront è nato dall’esigenza di mantenere una quota di denaro contante e poter garantire a categorie come anziani e turisti la doppia opzione di pagamento.
Così dal 1 Gennaio 2020 è entrata in vigore la legge che obbliga le banche a fornire servizi in contanti.
Cosa dobbiamo aspettarci?

È difficile predire cosa accadrà nell’immediato futuro. Che il mondo dei pagamenti si sia evoluto è un dato di fatto, tuttavia esiste il rischio di farsi prendere troppo la mano e perdere la bussola dalle vere esigenze del consumatore. Il passo indietro della Svezia è stato tanto intelligente quanto necessario. La transizione dal vecchio al nuovo deve essere lenta e graduale in modo da poter agevolare anche le categorie che per qualsiasi motivo non possono stravolgere le loro abitudini…..