Voglia di avventura, di ampliare il proprio mondo e cambiare stile di vita? Il suggerimento è prendere in considerazione la figura del nomade digitale, sempre più in voga negli ultimi anni. Ma chi è esattamente? E’ una persona che non vive stabilmente nello stesso luogo, che si sposta in diversi posti del mondo per periodi più o meno lunghi e che utilizza apparecchi digitali, soprattutto per lavoro. Chi sceglie questo stile di vita solitamente ama viaggiare, conoscere diverse culture, sa adattarsi ed è flessibile… ma che cos’è che non dovrebbe mai mancare nella valigia di un nomade digitale?
1. Computer
Il computer consente ai nomadi digitali di vivere ovunque, lavorando o studiando on-line con la possibilità di viaggiare, di sentirsi più liberi e di intraprendere una nuova filosofia di vita.
Per usare un computer portatile o un tablet all’estero è importante avere l’adattatore giusto e questo vale per qualsiasi apparecchio elettronico. È poi sempre consigliabile portare delle ottime cuffie (preferibilmente quelle che assorbono totalmente i rumori) soprattutto se si ha la necessità di fare chiamate o video-chiamate lunghe. Chiavette e memorie esterne sono infine fondamentali se si pensa di dover immagazzinare molti dati come progetti di foto e video che scaricati da macchine fotografica, smartphone o videocamera.
2. Connessione Internet
Avere a disposizione un collegamento Internet via cavo o cercare punti in cui è presente una connessione WI-FI pubblica è essenziale perché i nomadi digitali vivono sostanzialmente di questo. Fortunatamente ci sono sempre più città che offrono WI-FI pubblici, hotspot e punti di accesso che permettono di usare pc o smartphone utilizzando la connessione internet di altri. Un’altra soluzione è quella di optare per un router portatile che permette di collegarsi ad internet senza cavi e di usare più apparecchi contemporaneamente.
E per la SIM Card? È sempre preferibile acquistarne una locale ed utilizzarla con una chiavetta dedicata (in particolare se si usa un computer portatile). Tenete comunque presente che alcuni luoghi remoti nel mondo, che attraggono turisti e nomadi digitali per i più svariati motivi, purtroppo a volte non hanno connessione internet. In questo caso può essere di grande aiuto utilizzare dei router satellitari portatili.
3. Posizione in cui lavorare
Prima di scegliere le località in cui stabilirsi, il nomade digitale ha la necessità di stimare un budget e occuparsi della burocrazia relativa a possibili visti, permessi di soggiorno, assicurazione viaggio, eventuale affitto, telefonia (se non si usa il WI-FI), oltre a considerare anche le varie spese “accessorie”.
Una volta messo in valigia tutto questo, è allora possibile far fruttare le proprie capacità spostandosi ad ampio raggio e scegliendo come postazione di lavoro qualsiasi zona… Che si tratti di una spiaggia alle Maldive, della vetta di un monte o di un campo di lavanda profumata, ogni nomade digitale segue i propri slanci e il proprio istinto avventuriero!
4. Spirito di adattamento
Quando si decide di uscire dalla propria nazione occorre sapersi adattare, soprattutto se la destinazione è remota o appartiene ad una cultura diversa. Chi parte all’avventura con un bagaglio carico di entusiasmo per il proprio progetto dovrebbe sempre una mente aperta e non spaventarsi dei cambiamenti.
Sapersi adattarsi significa cambiare la propria routine, le abitudini quotidiane, provare cibi sconosciuti, uscire dalla propria comfort zone, non sempre dormire in una casa o in un hotel.
Un altro fattore importante è poi la conoscenza delle lingue, dell’inglese in modo particolare in quanto è la lingua della tecnologia. Più si riesce a comunicare e più ci si addentra nella realtà ospitante. La barriera linguistica potrebbe inizialmente spaventare, ma lo spirito di avventura del nomade digitale ha la meglio anche su questo!
5. Creatività
Questa qualità è insita nel nomade digitale che riesce a sviluppare uno o più talenti e a concretizzarli in un’attività. Ognuno di noi nasce con una o più doti, con uno slancio verso qualcosa che appassiona e rende felici, soddisfatti. Molto spesso le realtà lavorative in cui viviamo non consentono di fare un lavoro conforme alle proprie aspirazioni. La figura del nomade digitale è nata perché qualcuno ha avuto il coraggio di lanciarsi, di ridisegnare la propria vita esprimendo creatività e talento. Naturalmente, prima di dare il via al nuovo progetto, può essere necessario o consigliabile intraprendere qualche corso specifico in modo tale da sentirsi davvero pronti.
Molti nomadi digitali sono ottimi fotografi, altri gestiscono un blog, altri sono scrittori, traduttori, insegnanti, grafici, consulenti, commercialisti e tanto altro.
L’importante è non smettere mai di essere creativi. Il fondamento per un nomade digitale è proprio questa qualità unita alla tenacia, al senso di adattamento e al desiderio di dare concretezza ad una grande passione.
E non dimenticare di scaricare iCard, il portafoglio digitale amico dei viaggiatori e dei nomadi digitali!